Haiku di Diego Manca
Nella mia vita, dopo aver superato diverse esperienze, avevo qualcosa da dire che, secondo me, poteva essere espresso solo in forma poetica. Fu così che iniziai a scrivere.
Alcuni anni fa, avevo fatto leggere alcune mie poesie ad un amico poeta e gli avevo chiesto il suo parere. Dopo un lungo silenzio, mi aveva risposto che è molto difficile dare un giudizio sulle poesie di un’altra persona.
— È come descrivere il colore delle ali di una farfalla — spiegò. — Però ho notato una cosa: nelle tue poesie parli troppo di te, c’è troppo ego.
Dopo una lunga pausa, aggiunse:
— Conosci gli haiku?
— No! Cosa sono?
— Sono una sfida.
Tornato a casa, lessi tutti i libri di haiku che potei trovare e, alcuni mesi dopo, iniziai a scrivere i miei primi haiku in italiano.
L’Haiku è una delle forme più concise di poesia: è composto da tre versi di 17 sillabe.
Nell’haiku non si parla di cose astratte, o filosofiche e, soprattutto, non c’è ego.
Il consiglio che dava Matsuo Basho, il grande poeta giapponese e sommo autore di haiku (haijin), era di “seguire la natura, tornare alla natura”.
In Giappone ci sono scuole ben precise, con punti di vista assai differenti sugli haiku.
La scuola Tenro, strettamente tradizionale, lavora sullo schema sillabico
_____5
_______7
_____5
Nei miei haiku in lingua italiana mi richiamo a questa scuola.
Dice il professor Suzuki, uno dei maggiori storici di filosofia Zen:
— Quando un sentimento raggiunge il suo apice, noi restiamo silenziosi, persino 17 sillabe possono essere troppe. Gli artisti giapponesi, influenzati dalla concezione dello Zen, sono portati ad usare il minor numero di parole o colpi di pennello per esprimere i loro sentimenti.
Quando questi sono espressi in modo troppo completo, non vi è più spazio per la suggestione, e la suggestionabilità è il segreto delle arti giapponesi.
Diego Manca
L'autore
Diego Manca è nato a Santulussurgiu, in Sardegna, nel 1949.
Scrittore e poeta ha pubblicato un libro di poesie intitolato HAIKU e alcuni racconti.
Vive e lavora a Firenze.
La Donna delle Sette Fonti
è il suo primo romanzo.